Vitamina D e asma

A cura della Commissione Asma della SIAIP: Katia Cuppari1, Iolanda Chinellato2, Antonio Di Marco3, Massimo Pifferi4, Fabio Decimo5, Ahmad Kantar6, Michele Miraglia del Giudice5 (coordinatore)

1UOC di Genetica ed Immunologia Pediatrica, policlinico universitario di Messina; 2 Dipartimento di Pediatria Università di Verona; 3 UOC Broncopneumologia, Dipartimento di Medicina Pediatrica, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, IRCCS; 4Sezione Interna di Pneumologia e Allergologia, UO Pediatria 1 Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana; 5Dipartimento di Pediatria “F. Fede”, Seconda Università di Napoli; 6High Altitude Paediatric Asthma Centre, Misurina (BL)

La 1,25-diidrossivitamina D3 [1,25(OH)2D3] o calcitriolo svolge molte azioni endocrine sistemiche. Recentemente è stato scoperto che le cellule della maggioranza dei tessuti posseggono un recettore per la vitamina D e che bassi livelli di vitamina D (25-OH-D) sono associati ad un aumentato rischio di sviluppare patologie allergiche, iperreattività bronchiale ed asma. Studi recenti hanno dimostrato il ruolo benefico della vitamina D sulla funzione polmonare e sulla risposta agli steroidi nel trattamento dell’asma, è stato anche dimostrato che l’aumento dei livelli ematici di vitamina D si associa significativamente ad un miglioramento del FEV1.

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