Quanto e come la diagnostica molecolare (CRD) ha cambiato o cambierà le nostre scelte nell’immunoterapia specifica (Parte II)

a cura della Commissione Immunoterapia Specifica della SIAIP: Annamaria Bianchi1, Sergio Arrigoni2, Salvatore Barberi3, Lucia Caminiti4, Giovanna De Castro5, Andrea Di Rienzo Businco6, Guglielmo Scala7, Salvatore Tripodi6 (coordinatore)

1U.O.C. di Pediatria, Ospedale Mazzoni, Ascoli Piceno; 2U.O.C di Pediatria, Ospedale “M. Melloni”, Milano; 3 U.O.C. di Pediatria, Ospedale “Sant’Andrea”, Seconda Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università “La Sapienza”, Roma 2; 4 U.O. Allergologia Pediatrica, Policlinico Universitario, Messina; 5Clinica Pediatrica, Università “La Sapienza”, Roma; 6Servizio Dipartimentale Allergologia Pediatrica, Ospedale “Sandro Pertini”, Roma;7U.O.S.D. Allergologia, “Loreto Crispi”, Napoli

Nella prima parte pubblicata sul numero 6/2010 sono stati introdotti i nuovi concetti di allergologia molecolare che consentono di definire meglio il profilo allergenico del singolo paziente (Component Resolved Diagnosis, CRD). In questa seconda parte viene sottolineata l’importanza della CRD nei soggetti polisensibili per la scelta dell’ottimale ITS per quel dato paziente, uno dei requisiti essenziali per la sua efficacia. La nuova diagnostica di allergologia molecolare sta influenzando la produzione di estratti per ITS sempre più standardizzati e caratterizzati, in particolare da quando è stato introdotto l’obbligo di registrare tali prodotti come farmaci. In letteratura sono già stati pubblicati i risultati positivi di alcuni trial clinici di immunoterapia specifica effettuata con allergeni molecolari, ricombinanti e/o naturali. Nei prossimi anni saranno probabilmente disponibili tali vaccini in una formulazione adeguata a trattare un gran numero di pazienti con un profilo allergenico compatibile, mentre l’ITS “tagliata su misura” per il singolo soggetto, rimarrà un’utopia per i suoi costi improponibili.

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