Probiotici: possibilità di regolazione della risposta allergica

Lorenzo Drago*, **, Valentina Rodighiero**

*Laboratorio di Analisi Cliniche e Microbiologiche, IRCCS Istituto Galeazzi, Università di Milano; **Laboratorio di Microbiologia e Microbiologia Clinica, Dipartimento di Scienze Cliniche Luigi Sacco, Università di Milano

La prevalenza di malattie allergiche è aumentata molto negli ultimi decenni e le allergie sono ora la patologia cronica più comune nei bambini a livello mondiale. È stata dimostrata una correlazione tra la composizione della microflora intestinale e l’insorgenza di allergie, dove alcuni microrganismi sono in grado di modulare la risposta immunitaria in senso antinfiammatorio. Per questi motivi è stato ipotizzato che i probiotici possano essere efficaci nella prevenzione e nel trattamento delle allergie. Studi in vitro e trials clinici hanno mostrato numerose evidenze a favore dei probiotici. Tuttavia i benefici di questo trattamento dipendono da numerosi fattori quali il ceppo batterico, la durata della somministrazione, il tipo di prodotto, la patologia trattata, l’età e la dieta del paziente. Non essendoci ancora un candidato ideale, rimane ancora da determinare quali siano i microrganismi e le modalità di somministrazione più adatti. Questa revisione si propone di cercare di interpretare il razionale scientifico dei probiotici nelle malattie allergiche e il loro probabile ruolo in tali patologie alla luce della letteratura recente.

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