Negli ultimi anni, sono state acquisite importanti conoscenze sulla neurofisiologia del riflesso della tosse e sono state introdotte nuove entità eziologiche. In particolare, sono state ampiamente studiate l’ipersensibilità alla tosse negli adulti e la bronchite batterica protratta (BBP) nei bambini e si sono evidenziate differenze tra la tosse cronica in questi. In età pediatrica, le cause maggiori di tosse sono rappresentate dalla tosse post-infettiva, dalle bronchiectasie, dalla broncomalacia, dalla BBP e dall’asma. Tuttavia, nell’adolescenza le cause più frequenti di tosse si avvicinano a quelle più comuni nell’adulto, cioè reflusso gastroesofageo, asma e flogosi delle alte vie aeree. Tali differenze sono dovute ai cambiamenti che si verificano nell’età evolutiva nelle vie respiratorie, nel sistema immunitario e nel sistema nervoso.
Nuove conoscenze sugli aspetti nervosi della tosse hanno rivelato una complessa rete di interazioni che scatenano il riflesso della tosse. L’effetto dell’infiammazione sull’elaborazione nervosa della tosse si verifica in più siti periferici e centrali all’interno del sistema nervoso. Esistono prove del fatto che l’interazione neuroimmune diretta o indiretta induce una complessa risposta che può essere modificata dai mediatori rilasciati dai neuroni sensoriali o parasimpatici e viceversa. In età pediatrica, il tratto respiratorio ed il sistema nervoso subiscono processi di maturazione anatomica e fisiologica che producono i circuiti nervosi della tosse. Alterazioni provocate da situazioni patologiche, noxae patogene, infezioni e infiammazioni nel periodo dello sviluppo possono portare a modifiche irreversibili o persistenti, che possono spiegare perché pazienti adulti, oltre a esprimere alta sensibilità alla tosse, restano resistenti alle terapie specifiche per la patologia sottostante.