Management nutrizionale e follow-up di lattanti e bambini con allergia alimentare

a cura della Commissione Allergia Alimentare della SIAIP: Enza D’Auria1, Giovanni Simeone2, Piercarlo Poli1, Loredana Chini3, Iride Dello Iacono4 (coordinatore), Giovanna Monti5, Giovanni Traina6, Maria Carmen Verga7

1Clinica Pediatrica- Ospedale San Paolo, Università degli Studi di Milano; 2 Pediatra di Famiglia ASL Brindisi - Distretto di Mesagne; 3 UOSD Pediatria e Gastroenterologia Pediatrica, sez. allergologia-immunologia pediatrica, Policlinico Tor Vergata, Università di Roma Tor Vergata; 4 UOS Pediatria, Ospedale Fatebenefratelli, Benevento; 5 Dipartimento di Scienze Pediatriche e dell’Adolescenza Ospedale Infantile Regina Margherita, Torino; 6 UOC di Pediatria e Neonatologia, Dipartimento di Pediatria, Ospedale S. Corona, Garbagnate Milanese (MI); 7 Pediatra di Famiglia, ASL Salerno

La dieta di esclusione resta tuttora il trattamento principale dell’allergia alimentare. L’importanza degli aspetti nutrizionali nella gestione del bambino affetto da allergia alimentare è ampiamente riconosciuta dalle Linee Guida. Tuttavia, i comportamenti pratici relativi al management nutrizionale e al follow-up del bambino allergico in dietoterapia sono ancora poco discussi. È noto che i bambini allergici in dietoterapia presentano un rischio di deficit di crescita proporzionale al numero degli alimenti esclusi e alla durata della dieta. L’intervento nutrizionale, tuttavia, se opportunamente pianificato e monitorato, si è dimostrato efficace nel permettere un adeguato accrescimento staturo-ponderale. Esso è strettamente correlato allo stato nutrizionale del soggetto al momento della diagnosi, al numero di allergie diagnosticate e al tipo di allergeni responsabili della sintomatologia. La valutazione dello stato nutrizionale prevede una serie successiva di step diagnostici, che possono essere effettuati a vari livelli, ambulatoriale e ospedaliero. La prescrizione di diete opportune e corrette richiede la conoscenza dei fabbisogni nutrizionali del bambino al fine di fornire un adeguato intake calorico-proteico, oltre che di macro e micronutrienti allo scopo di permettere una crescita adeguata e un corretto sviluppo. La rivalutazione periodica del bambino in dieta di esclusione è necessaria per verificare l’eventuale raggiungimento della tolleranza e, nel caso in cui questa non sia ancora raggiunta, l’adeguamento della dieta ai fabbisogni nutrizionali che si modificano con l’età. Il follow-up permette inoltre di valutare la compliance alla dieta ed eventuali bisogni da parte della famiglia. Scopo di questo articolo è quello di fornire indicazioni pratiche per la valutazione dello stato nutrizionale attraverso un corretto iter diagnostico e per la programmazione di un adeguato follow-up del lattante e del bambino allergico in dietoterapia.

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