Il progressivo e costante aumento epidemiologico delle malattie allergiche nella fascia pediatrica e soprattutto la crescente complessità e gravità delle manifestazioni cliniche (pazienti poli-allergici con manifestazioni multi-organo o reazioni sistemiche gravi fino all’anafilassi con possibili esiti letali), rendono necessario affinare i percorsi diagnostici e terapeutici. Infatti, al fine di perfezionare le misure di prevenzione primaria e secondaria e l’approccio terapeutico, è sempre più frequente la necessità di ricorrere a iter diagnostici accurati, a tecnologie di diagnostica molecolare e all’utilizzo dei test di provocazione (TPO), come gold standard diagnostico, che richiedono tuttavia estrema perizia, cautela e attenzione, per il possibile rischio di eventi avversi in corso di TPO e percorsi di desensibilizzazione.