Immunità e sistema nervoso: le complicanze neurologiche delle immunodeficienze primitive (Parte 1)

Alesssandra Gori 1, Lucia Leonardi 1, Annarosa Soresina 2, Baldassarre Martire 3, Bianca Cinicola 1, Alberto Spalice 1, Marzia Duse 1

1 Dipartimento Materno-Infantile e Scienze Urologiche, Università Sapienza, Roma; 2 Clinica Pediatrica, Unità di Immunologia Pediatrica, Università di Brescia, ASST Spedali Civili, Brescia; 3 Dipartimento Materno-Infantile ASL BAT Ospedale “Monsignor Dimiccoli”, Barletta

La maturazione dei sistemi immunitario e neurologico, così come la colonizzazione microbica, inizia nel periodo fetale e evolve nel tempo attraverso i primi mesi e primi anni di vita. Qualunque alterazione, difetto o interferenza in questa fase può causare cambiamenti nello sviluppo e nella plasticità cerebrale con alterazioni comportamentali. In questa ottica, le Immunodeficienze Primitive (IDP) possono costituire un experimentum naturae e un modello ideale in cui valutare se il difetto immunologico è in qualche misura responsabile delle alterazioni neurologiche eventualmente associate. Il coinvolgimento del sistema nervoso, centrale e periferico, può causare sintomi ad esordio precoce o tardivo, che si associano all’IDP in maniera sfumata, oppure caratterizzandone il decorso con un grande impatto sulla qualità di vita dei pazienti. Nella pratica clinica, si devono affrontare a volte bambini con immunodeficienze maggiori o minori o con problemi neurologici o comportamentali difficilmente inquadrabili. Si è tentato quindi di rispondere documentatamente ai seguenti quesiti: 1. Quali sono le relazioni tra SI e SN? 2. In che modo il sistema immunitario influenza il neuro sviluppo? 3. È possibile sistematizzare le complicanze neurologiche delle immunodeficienze? 4. Ci sono dati sulle relazioni tra sistema immunitario e sistema nervoso periferico? Le ricadute assistenziali di queste nuove acquisizioni interessano e interesseranno sempre di più il Pediatra che ha in primis la responsabilità non solo di diagnosticare precocemente queste condizioni, ma anche di prevenirne le complicanze e gli esiti a distanza, se possibile.

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