Cari amici,
siamo arrivati all’estate e con questa anche il nostro numero estivo. Nonostante i problemi di pandemia e oltre al numero speciale su Covid-19 che trovate online sul sito della nostra Rivista, siamo riusciti a collezionare un secondo numero 2020 davvero straordinario, con articoli estremamente interessanti, stimolanti e di grande attualità.
Partiamo dal primo articolo di “Pediatria futura: tecnologia e intelligenza artificiale in immunoallergologia”, una nuova rubrica che riteniamo importante perché può rappresentare uno stimolo ad aggiornare il nostro comportamento clinico utilizzando nuove tecnologie. In questo caso si parla delle applicazioni delle tecnologie digitali. Alberto Tozzi è attualmente il maggior esperto in questo settore e il suo tentativo di individuare scenari e modalità in cui ci dovremo muovere nel futuro prossimo è di enorme interesse come è desumibile dal titolo Se l’innovazione digitale spinge l’immunoallergologia pediatrica. Ci vengono spiegati i vantaggi a gestire da remoto i pazienti ma ci vengono paventati anche i rischi. Esistono in particolare problemi regolatori per gli strumenti medicali, ci possono essere problemi metodologici legati alle modalità di raccolta dei dati. Il dovere dei clinici sarà quello di accertarsi che “l’introduzione e l’applicazione di questi strumenti nella pratica clinica siano rigorosamente adeguati alle misure di efficacia e sicurezza”. L’allergologia pediatrica è all’avanguardia: dobbiamo continuare su questa strada.
La Commissione coordinata da Mauro Calvani ha prodotto un interessante lavoro sull’Anafilassi da esercizio cibo-dipendente o meglio da sommazione, una visione, un taglio nuovo e molto pratico che costituisce il primo argomento del Corso di Aggiornamento in Allergologia pediatrica cui è legata la FAD che potete trovare sul sito della Società (è gratuita per i Soci!). Ormai è chiaro: l’anafilassi non di rado viene scatenata dall’evento o intervento contemporaneo di più condizioni: i fattori che si sommano più frequentemente in Pediatria sono l’ingestione di un alimento e l’esercizio fisico. In altri casi oltre all’alimento e all’esercizio fisico, perché si verifichi la reazione anafilattica debbono essere presenti altri cofattori come il ciclo mestruale o l’assunzione di alcol o di farmaci antinfiammatori non steroidei. Questo rende più difficile orientare il percorso diagnostico già complesso di per sé e perciò le indicazioni che vengono date nel riepilogo finale dell’articolo sono quanto mai preziose.
A questo articolo FAD fa da riscontro un altro eccellente contributo di Carlo Caffarelli e della sua Commissione che affrontano il tema dell’Allergia a chemioterapici nel bambino. Si tratta di un problema molto sentito soprattutto da chi lavora in ospedali dove vengono curati i bambini oncologici: situazioni estreme che però devono poter trovare delle soluzioni valide e condivise.
Un altro articolo portante e molto utile per la nostra pratica quotidiana è sulla tosse: Ahmad Kantar, con la sua grande esperienza pneumologica, insieme a Manuela Seminara, ci aiutano a individuarne le cause, a distinguere tra tosse acuta, di più semplice inquadramento, e la tosse cronica, assai più complessa, e a trovare le soluzioni più adeguate.
Come avevamo promesso nel primo numero di quest’anno, era nostra intenzione dare voce anche ad altre professionalità e per la nuova rubrica “Il bambino a casa e a scuola” siamo stati felici di ricevere il lavoro di Marianna Riccio sull’Assistenza domiciliare al bambino con immunodeficienza primitiva. Raccomandazioni agli Infermieri territoriali e ai Pediatri di famiglia per le infusioni domiciliari di immunoglobuline sottocute. Un documento pratico e utile anche e soprattutto al Pediatra di famiglia cui si propone una check list per seguire al meglio i piccoli pazienti che devono periodicamente praticare l’infusione di immunoglobuline.
Un numero davvero ricco in cui potete trovare altre rubriche altrettanto stimolanti, curate da colleghi giovani e meno giovani: rappresentano pillole di rapido aggiornamento scientifico su argomenti peculiari: leggetele, ne vale la pena.
E infine, buona estate a tutti.