Dermatite atopica e adolescenza

Giampaolo Ricci, Federica Bellini, Iria Neri*, Annalisa Patrizi*, Andrea Pession

Dipartimento di Scienze Ginecologiche, Ostetriche e Pediatriche, Università di Bologna; *Dipartimento di Medicina Interna, dell’Invecchiamento e delle Scienze nefrologiche, Università di Bologna

Nonostante una buona percentuale di soggetti con dermatite atopica (DA) vada incontro a remissione nella prima età scolare, un numero considerevole dei casi (10-20%) continua a presentarla in età adolescenziale. La persistenza della DA sembra essere correlata alla presenza di alcuni fattori di rischio come: sesso femminile, presenza di sensibilizzazione allergica, associazione con asma e/o rinocongiuntivite allergica e pratica di alcune attività lavorative a rischio di contatto con sostanze allergizzanti. Durante l’adolescenza il quadro clinico può essere differente rispetto alle altre fasce d’età, con localizzazione delle lesioni prevalentemente al collo, associate a sovrinfezione da Malassezia, alle palpebre, ai palmi delle mani e alle piante dei piedi. Infine lo stress e le difficoltà psicologiche rappresentano un problema importante nella gestione dei pazienti adolescenti, causando un significativo peggioramento della qualità di vita loro e delle loro famiglie.

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