Aspetti immunologici pediatrici nell’era COVID-19

A cura della Commissione Immunologia della SIAIP Fabio Cardinale 1 (coordinatore), Caterina Cancrini 2, Riccardo Castagnoli 3, Stefania Corrente 4, Silvia Federici 5, Giuliana Giardino 6, Francesco La Torre 1, Lucia Leonardi 7, Vassilios Lougaris 8, Annarosa Soresina 9, Stefano Volpi 10

1 UOC di Pediatria e PS, Centro di Riferimento Regionale di Immunologia e Reumatologia, Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII, Bari; 2 Dipartimento di Medicina Sistematica, Università Tor Vergata, Roma; 3 Clinica Pediatrica, Dipartimento di Pediatria, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Università di Pavia; 4 UOC di Pediatria, Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, Roma; 5 UOC di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma; 6 Sezione di Pediatria, Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali, Università Federico II, Napoli; 7 UOC di Pediatria, Ospedale Umberto I, Università La Sapienza, Roma; 8 Clinica Pediatrica e Istituto di Medicina Molecolare A. Nocivelli, Departimento di Scienze Cliniche e Sperimentali, Università di Brescia e ASST - Spedali Civili, Brescia; 9 Cinica Pediatrica, ASST - Spedali Civili of Brescia; 10 Centro Malattie Autoinfiammatorie e Immunodeficienze, IRCCS Istituto Giannina Gaslini e Università degli Studi di Genova

1. La terapia sostitutiva con immunoglobuline deve essere proseguita nei pazienti con immunodeficienza primitiva (PID) o secondaria, incoraggiando, ove possibile, la somministrazione per via sottocutanea previo training adeguato.

2. La vaccinazione anti-influenzale, salvo specifiche controindicazioni, andrebbe attentamente considerata in tutta la popolazione pediatrica per l’anno 2020-2021, a prescindere dalla esistenza di condizioni di rischio. Nei pazienti con PID l’indicazione alla vaccinazione va concordata con il Centro di riferimento. È fortemente consigliata inoltre la vaccinazione dei familiari/conviventi.

3. Nei paziente con PID esposti al SARS-CoV-2 la ricerca del virus su tampone è fortemente consigliata. Nei pazienti in terapia immunosoppressiva o immunomodulatoria, la prosecuzione della terapia deve tenere conto del rapporto rischi/benefici e va concordata con il centro di riferimento.

4. È raccomandato un approvvigionamento facilitato dei dispositivi di protezione individuale (DPI) per i pazienti con PID e relativi conviventi. Il loro utilizzo deve seguire procedure standardizzate secondo indicazioni delle autorità sanitarie e delle società scientifiche.

 

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