Approccio pratico alla nutrizione e all’intervento dietetico nelle allergie alimentari in età pediatrica

Marion Groetch & Anna Nowak-Wegrzyn

Jaffe Food Allergy Institute, Pediatric Allergy & Immunology, Mount Sinai School of Medicine, New York, NY, USA

Nonostante nella gestione delle allergie alimentari sia comune la necessità di intervenire dal punto di vista nutrizionale e dietetico, il tipo di patologia correlata ad allergia alimentare e l’allergene alimentare identificato influenzeranno l’approccio dell’intervento dietetico. In tutti i bambini con allergie alimentari è necessario che venga fatta una valutazione nutrizionale complessiva con un intervento appropriato in modo da andare incontro al loro fabbisogno nutrizionale e ottimizzare la loro crescita. Tuttavia l’eliminazione di alimenti dalla dieta nelle allergie alimentari può avere conseguenze indesiderate. Frequentemente una dieta di eliminazione è assolutamente necessaria per prevenire reazioni allergiche alimentari che potrebbero minacciare la vita stessa. L’eliminazione dell’allergene può anche alleviare sintomi cronici come la dermatite atopica quando è provato che un alimento sia la causa dei sintomi. Rimuovere un alimento di cui è realmente provata la sensibilità per trattare sintomi cronici può aumentare il rischio di una reazione acuta quando si reintroduce l’alimento stesso oppure se esso è ingerito in modo accidentale; la eliminazione dell’alimento per lunghi periodi non è scevra da rischi. Inoltre non è raccomandato eliminare alimenti nel tentativo di controllare sintomi cronici come la dermatite atopica e la esofagite eosinofila quando l’allergia all’alimento specifico non è stata dimostrata. Infine l’eliminazione dell’allergene ha lo scopo di prevenire reazioni allergiche alimentari acute e croniche in un ambiente il meno restrittivo e più sicuro possibile per fornire una dieta bilanciata che promuova la salute, la crescita e lo sviluppo nei bambini.

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