L’anafilassi da esercizio cibo dipendente (FDEIA) può essere inquadrata nella più ampia categoria della anafilassi da sommazione e ne costituisce l’evenienza più comune. I fattori che si sommano sono l’ingestione di un alimento e l’esercizio fisico ma, in alcuni casi, è necessario l’intervento di altri cofattori (FANS, alcol, infezioni, o particolari con
dizioni ambientali). Ne esistono 2 tipi: quella alimento specifica (sFDEIA), la più frequente, in cui l’anafilassi si verifica solo se in concomitanza con l’esercizio si assume un dato alimento cui si è sensibilizzati, e quella non alimento specifica (nsFDEIA), molto più rara, nella quale l’assunzione di qualunque alimento, verso cui non risulta alcuna sensibilizzazione, è in grado di indurre l’anafilassi. Diversi gli alimenti chiamati in causa: il grano, in particolare l’allergene gliadina omega-5 (Tri a19), è il principale alimento implicato in Giappone e nei Paesi Europei. Oltre al grano, gli alimenti più comunemente implicati sono i frutti di mare, i semi, i cereali, la frutta secca (nocciola, noce, pistacchi), la verdura (sedano, cavolo, pomodoro, cipolla, funghi), il latte e i derivati, le uova e la carne. I meccanismi patogenetici della FDEIA non sono ancora completamente noti. Nel lavoro, approfondiamo i diversi aspetti della patologia, affrontando anche i temi più controversi, riguardanti i criteri diagnostici e in particolare la modalità di esecuzione del Test di Provocazione e gli aspetti di comportamento pratico.