Giampaolo Ricci, Salvatore Barberi

Cari Amici,

con questo primo numero del 2017 vi sono alcune novità che, nel nostro intento, dovrebbero rendere più attrattiva la nostra rivista!!

In primo luogo abbiamo deciso di inserire al centro della rivista un inserto, staccabile, dedicato alla diagnostica molecolare per la frutta secca.

Questo argomento rappresenta uno dei più complessi capitoli di un ambulatorio allergologico, sia per la difficoltà nell’effettuare i challenge alimentari, che per le situazioni dubbie, in particolare per la decisione sulla prescrizione della adrenalina autoiniettabile.

Sullo stesso argomento troviamo il lavoro dei nostri amici delle Marche che ci portano la loro esperienze e le loro perplessità.

In questo numero ospitiamo un contributo importante di due presidenti dell’EAACI, Ulrich Wahn e Antonella Muraro, che ci propongono le novità sulle terapie innovative nei confronti delle manifestazioni allergiche gravi.

È necessario conoscere sempre meglio le funzioni e le attività dei farmaci biologici, ancora poco utilizzati nella pratica quotidiana, e che potrebbero fornire soluzioni impensate quando non abbiamo soluzioni da proporre ai nostri pazienti.

Non possiamo non menzionare il lavoro della precedente commissione Immunologia, che non aveva trovato spazio nel numero precedente: “Approccio diagnostico ai difetti della risposta anticorpale”: costituisce un metodo ragionato per muoversi di fronte ad un bambino con sospetto deficit immunologico.

Lo Stafilococco Aureo è sempre più importante nella patogenesi della dermatite atopica: una sintesi precisa e particolareggiata sulle nuove acquisizioni ci è offerto dal lavoro di Nunzia Maiello ed altri membri della Commissione sulla dermatite atopica guidata da Elena Galli.

Un’altra novità è la ricomparsa di una sezione sui Casi Clinici. Questa rubrica, insieme a Letto e Commentato, che in questo numero è stato brillantemente fatto da Simona Barni, costituisce una palestra per i giovani, con contributi stringati ma stimolanti: attendiamo l’arrivo di molte proposte.

Ci auguriamo che queste piccole novità possano rendere più interessante la rivista e rappresentare uno stimolo culturale per tutti, non solo per i giovani.

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