La dermatite atopica (DA) è la più comune patologia infiammatoria cronica della cute in età pediatrica, con una frequenza che può superare il 20%. Circa un terzo degli adolescenti affetti da DA presentano una forma clinica moderata-grave, associata a comorbidità atopiche e non, con un notevole impatto di tipo fisico, psico-sociale, economico e sulla qualità della vita. Tuttavia, i dati relativi a questa fascia di età sono modesti e piuttosto limitati. Le terapie topiche trattano adeguatamente la dermatite lieve ma la dermatite moderata-grave degli adolescenti può richiedere trattamenti sistemici, spesso utilizzati off-labels e limitati per i loro effetti collaterali a lungo termine. La patogenesi della DA è particolarmente articolata e complessa ma condivide con altre malattie allergiche (asma, allergia alimentare, rinite, rino-sinusite con polipi nasali ed esofagite eosinofilica) il meccanismo fondamentale dell’infiammazione di tipo 2, che vede le citochine IL-4 e IL-13 giocare un ruolo centrale nell’orchestrare la risposta allergica.
Scopo del presente lavoro è quello di evidenziare le caratteristiche peculiari proprie della dermatite in età adolescenziale e di illustrare il razionale dell’utilizzo, nelle forme moderate-gravi, del dupilumab, farmaco biologico in grado di intervenire in modo specifico sulle citochine IL-4 e IL-13.