La dieta di esclusione per l’alimento causa di reazione riveste un ruolo fondamentale nella gestione dell’allergia alimentare, ma questa può essere resa vana in caso di esposizione accidentale ad un allergene nascosto provocando ansia e decadimento della qualità di vita individuale e di tutto il nucleo famigliare. A sua volta questa ansia può portare anche all’adozione di diete improprie, monotone e potenzialmente carenti da un punto di vista nutrizionale.
Lo scopo di questa review è quello di fornire al pediatra allergologo una panoramica sistematica a proposito della sfida gestionale rappresentata dall’evitamento dell’allergene nascosto, prendendo in considerazione le possibili vie di introduzione di questi potenziali allergeni con i principali esempi provenienti dalla letteratura, le tematiche del labelling e dell’etichettatura cautelativa comprensive di estremi legislativi, la distinzione fra forme di contaminazione diretta o crociata.
Tutti questi elementi possono essere molto utili per guidare la scelta del medico in base al profilo di rischio del singolo paziente nell’ottica di effettuare una gestione attenta ed equilibrata della dieta nel bambino con allergia alimentare.